
L'artigianato guatemalteco è povero, ma non passa inosservato grazie all'abilità nel mescolare i colori sia nei tessuti sia nelle ceramiche. I prezzi poi giustificano qualunque azzardo nei mercati o nei negozi d'artigianato. Nella capitale ...guatemalteca, shopping vuol dire soprattutto grandi centri commerciali. Alla fantasia delle donne guatemalteche non c'è limite. Basta pensare che in un paese così piccolo ci sono almeno 500 costumi tipici diversi, decorati con simboli antichi. Le tessitrici lavorano al telaio da cintura producendo stoffe in colori e disegni ereditati dai loro avi. Tanti cesti, borse, stuoie in sisal intrecciato e in fibre ricavate dalla palma e dalla canna. Belle le maschere di legno intagliate per essere usate in rituali religiosi. Ce ne sono alcune grezze molto antiche, altre più rifinite che rappresentano i conquistatori spagnoli. Per scatole e bauli si usa il legno che viene dipinto a colori vivaci. Uccelli e altri animali scolpiti vengono dipinti con diversi strati di vernice.
Per i bambini bei giocattoli di legno, bambole e bambolotti in paglia avvolti in coloratissime coperte e costumi locali. Ingombranti, ma dalle forme originali e dai colori psichedelici, sono gli aquiloni (barriletes).
La vera nota dolente è che nessun lavoratore benefica di diritti di tutela e di assistenza, la mano d'opera è sottopagata e per tali motivi lo sfruttamento dei bambini è al massimo livello. Quello di avviare ad un lavoro con una paga equa le donne e i giovani del luogo rimane uno dei progetti di padre Angelo. Ridare ai bambini la loro infanzia rubata, rimane il nostro impegno .
Con questo spirito, povero in apparenza ma ricco nell’animo, cercheremo di aiutare il Guatemala.(T.G. 65)