Non intervenire quando dalle tribune senti urlare il pubblico, per lo più formato da genitori, di entrare sulle gambe o altro non può che educare, insegnare e permettere cose sbagliate, e se quello che dice il genitore influenza il ragazzino, diventa un compito arduo degli educatori spiegare al bambino cosa è giusto o cosa è sbagliato. Un mancato nostro intervento non può che legittimare il pessimo suggerimento; a volte facciamo finta di non aver sentito per evitare ogni tipo di intervento o più comodo per evitare conflittualità di ruoli tra l'educatore sportivo e il genitore e a volte non interveniamo fiduciosi che la personalità e il carattere dell'individuo sia evoluta in modo tale da distinguere il giusto dallo sbagliato.
Il calcio che vivono i nostri piccoli bambini della scuola calcio moderna si modella sempre più come figlia del calcio adulto e maggiore, riferendomi a quel calcio fatto quasi esclusivamente d'interesse: è un peccato imitarlo in un ambito sportivo dove vi è l'obbligo di avvalersi dei dettami di una scuola, sia essa anche "solo" di calcio.
Noi crediamo che rispettare i canoni imposti dalla f.i.g.c., che perseguono l'intento di concepire la scuola calcio come attività ludico didattica e scolastica, non deve assolutamente essere dimenticata.
Il Napoli club Bolzano, si presta e si prefigge che la formazione dell'educatore sia adeguata per far sì che il fanciullo sportivo cresca con una dignità sportiva, con una maturazione adeguata, con una creatività caratteriale e con regole condivise, che si porterà dietro sempre, specialmente nell'essere un adulto, un cittadino del mondo. Tutto questo é un suo Diritto.
IL DIRETTIVO
Nessun commento:
Posta un commento