Alto Adige — 08 agosto 2009 pagina 13 sezione: CRONACA
BOLZANO. L’articolo sui baby-calciatori ha suscitato clamore negli ambienti calcistici della città. Elio Simoni, dirigente del Napoli Club, ha parole dure nei confronti della società, l’Fc Bolzano, che ha denunciato il tentativo di «scippo» dei giovani atleti da parte di altri team, cittadini e non. «Proprio la società ora paladina di diritti negati al settore giovanile - tuona Simoni - fino a ieri ha di fatto costruito questo sistema, sottraendo giocatori ad altre società (ricorda un’intera squadra della Stella Azzurra che tre anni fa è passata al Bolzano), e ora ne diventa vittima. A dichiararsi indignata, è la stessa società che solo con insistenze di genitori indignati concedeva il nulla-osta a giocatori non soddisfatti dell’ambiente o che tiene vincolati non facendoli giocare a meno di richieste assurde di soldi per prestiti. Genitori - prosegue il dirigente del Napoli Club - che per veder giocare il proprio figlio reo di una firma dovrebbero acquistare il cartellino pagando fior di quattrini». «Rimane la solidarietà sul fatto che non si debbano dare quattrini a ragazzi per cambiare casacca. Escluso che si tratti di ragazzi fino a quattordici anni, forse questa eventualità si è verificata per categorie come juniores o allievi. Comunque ricordo che il motivo di questo interesse è soprattutto economico e non filantropico giacché alla società che gestisce gli ultimi anni da allievo è riconosciuto un premio di preparazione e, infatti, il Bolzano ai suoi allievi chiede “fedeltà” fin dal primo anno di categoria allievi». «Ora i ragazzi - continua Elio Simoni - molto più intelligenti degli adulti, preferiscono giocare in società dove l’ambiente risulta sereno, divertente e metta tutti sullo stesso livell e soprattutto con le stesse possibilità. Fortunatamente ci sono ancora società che avendo fatto motivo di sopravvivenza la qualità del lavoro, la passione, il cuore ora si trovano in vantaggio mentre chi non ha l’abitudine a questi strumenti avendo sponsor (altro argomento poiché sono aziende a partecipazione comunale,vedi Seab), ora è in sofferenza», ha concluso il dirigente del Napoli Club.
3 commenti:
leggere l'intero blog, pretty good
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molto intiresno, grazie
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