domenica 17 ottobre 2010

RUBRICA:MEDICINA E PISICOLOGIA( Malattia di Osgood-Schlatter)

La malattia di Osgood-Schlatter causa dolore ed edema nella regione corrispondente al tubercolo tibiale ed è una lesione da sovraccarico funzionale che colpisce soggetti di età compresa tra i 10 e i 16 anni. Spesso si verifica durante o subito dopo l’adolescenza ed è dovuta all’estensione forzata e ripetuta del ginocchio che tende a danneggiare l’epifisi del tubercolo tibiale. La patologia si manifesta inizialmente solo come un’infiammazione, ma se il sovraccarico funzionalenprosegue, il tubercolo potrebbe letteralmente frammentarsi. Poiché il processo di ossificazione continua, in questi giovani viene a formarsi, sul lato affetto da questa patologia, un grosso e prominente tubercolo (in alcuni casi può manifestarsi anche bilateralmente). La malattia di Osgood-Schlater è abbastanza comune nei giovani calciatori, non a caso, tende a manifestarsi soprattutto all’arto inferiore che più di frequente viene adoperato per calciare. Dicevamo che può essere presente una sintomatologia caratterizzata da una protuberanza localizzata e dolente in corrispondenza del tubercolo tibiale. Se i sintomi sono presenti da alcune settimane o l’edema locale è molto pronunciato, sarebbe buona norma sottoporre lo stesso ad un’indagine radiografica per vedere se è presente o meno una sua frattura. Molto raramente una scheggia di osso può interferire con il tendine patellare e richiedere, quindi, la sua rimozione chirurgica. La sintomatologia di solito scompare con il riposo assoluto, fatta eccezione per una moderata attività di passeggio, ciclismo o nuoto non competitivi. Anche il trattamento locale con ghiaccio è molto utile. Non attenersi a questi provvedimenti (e ciò succede di solito, perché il bambino non resta sufficientemente a riposo), può portare alla conseguenza di adottare un gesso cilindrico in estensione, per almeno 3 settimane. Quando non vengono accusati più sintomi al ginocchio da almeno una settimana, il gesso può essere rimosso e il giovane può riprendere l’attività sportiva.Va consigliato però, all’atleta (ed ai suoi genitori), di evitare le attività troppo stressanti e va avvisato che la lesione è soggetta alle recidive se il ginocchio viene sollecitato e sovraccaricato in maniera eccessiva almeno fino a che non si abbia la fusione delle epifisi, cosa che avviene solitamente tra i 16 e i 18 anni. Generalmente, non vi sono sequele a lungo termine, a parte l’eccessiva prominenza del tubercolo tibiale.Solo occasionalmente può residuare qualche scheggia ossea che può dare sintomi obiettivi e che richiede la rimozione chirurgica. Infine, si vuole ricordare ai piccoli atleti ed ai loro genitori, che l’insorgenza dell’Osgood-Schlatter, non deve preoccupare oltremodo, il ghiaccio ed il riposo, rappresentano la migliore terapia.
A cura di Antonio Godano, Chiropratico – massofisioterapista massaggiatore sportivo.
Fonte:medicina e pisicologia

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