Carlo Iuliano:
Caro Salvatore, ricordo anni in cui ogni volta che andavamo con la squadra in trasferta andavamo a visitare un club della zona. Con noi c'era sempre qualche calciatore. Nella mia qualità di Capo Ufficio Stampa del Napoli e di accompagnatore della squadra, ruolo che sarebbe stato poi chiamato team manager, ritenevo che questo fosse molto importante per premiare gli sforzi e le attività che i tifosi svolgevano con grande passione in città spesso lontane. Poi si decise di invertire lo schema, erano i club che venivano a trovarci negli alberghi dove eravamo in ritiro. Lo spirito era lo stesso, ma un po' di differenza c'era. In ogni caso a parte le fotografie d'uso c'era sempre qualche gadget che distribuivo. Non so cosa avviene adesso. Mi pare che ci sia più chiusura da parte delle società e meno disponibilità a favorire gli incontri. Ma senza nulla togliere ai club di Napoli e dintorni io ho sempre pensato che qualche cosa in più a chi ci rappresentava fuori Napoli bisognasse dare. Il presidente Ferlaino era dello stesso parere. D'altra parte fu proprio lui a volere negli anni '70 la costituzione dell' Associazione italiana Napoli Club. Ho bei ricordi di Bolzano in anni in cui abbiamo giocato lì qualche amichevole durante la preparazione precampionato, e ho precisi ricordi di un club Napoli in loco, che se come penso è il vostro mi vengono bellissime sensazioni a ripensarci. Tanti anni sono passati. In tutto l' La Televisione dell'Alto Adige siamo stati bene. Nel '90 fummo in ritiro a Vipiteno, nota anche come Sterzing, campi bellissimi e cucina per gusti prelibati, un centro cittadino caratteristico, fiori coloratissimi dappertutto e naturalmente nomi e conversazione bilingue. In altri anni per più ritiri eravamo stati in Trentino e siccome andate per il trentennale immagino che quel Napoli sia nei vostri ricordi e nella vostra bacheca. Tutti voi che esponete con orgoglio i colori del Napoli e di Napoli mi siete rimasti nel cuore. Vi abbraccio tutti.
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