Al Napoli è mancato il colpo di grazia di Hamsik e Lavezzi. Ripeto da tempo che c'è qualcuno che pecca di presunzione: Mazzarri fa di tutto per mettere tutti sul binario giusto, ma non tutti riescono a mettersi su questo binario». L'amarezza, la delusione e quel pizzico di rabbia. Con questi sentimenti Gennaro Montuori esce dal San Paolo. E c'è spazio anche per lo sfogo per l'ennesimo torto arbitrale. «Non voglio fare vittimismo: ma, da un mancato calcio di rigore - spiega il direttore di TifosiNapoletani.it - a vedersi ridotti in dieci passa tanta rabbia. Fabio ha ecceduto nelle proteste: ma l'arbitro non gli ha dato il rigore, seguendo l'errore del guardalinee. Sono delle situazioni che ti lasciano perplesso. Allora, c'è qualcuno che spinge altre squadre. Siamo, mi domando, un popolo di cretini che deve portare denari a chi comanda. Sinceramente, non ne posso più. Ci vuole un peso superiore a quello che abbiamo nelle stanze che contano, la nostra parola deve contare molto di più. Il calcio viene falsato da tutte queste ingiustizie. Sapevamo - continua Montuori - che il Parma se la sarebbe giocata, anche per spendersi le ultime chance di Europa. Avevamo avvertito di non sottovalutare un avversario così». Il resoconto è impietoso. «E' stato un fallimento generale: si poteva chiudere la partita in più di un'occasione e non lo si è fatto. E' la dimostrazione che qualcuno si monta subito troppo la testa. Manca quel carattere per fare il salto di qualità: il calcio non è specchiarsi, è concretezza e concentrazione. Il Napoli però - prosegue Montuori - deve provarci fino alla fine per la Champions, sperando che domani i risultati siano favorevoli. Ma, se non riesci a battere il Parma in casa diventa tutto, terribilmente, più difficile. Quando giochiamo contro le grandi c'è massima concentrazione: con le piccole non c'è lo stesso impegno ed arrivano queste sconfitte. Nel calcio, ripeto, la concentrazione ci deve essere sempre: sembrava tutto in discesa col gol di Fabio, abbiamo subito dei gol che se ci ripenso quasi non ci credo. Non me la sento di dare voti e pagelle: sono solo tanto amareggiato». La chiosa è per quello che è accaduto qualche ora prima a Castelvolturno. «Mi dispiace solo che la società ieri ha respinto la parola di Gesù non essendo stati accolti Fratel Toni e Fratel Rosario della Dives Misericordia. Volevano portare solo la loro vicinanza alla squadra, la parola del Signore, ma sono stati respinti. E' stato respinto il Signore: è stato un gesto orribile».
Marco Giordano(www.tifosinapoletani.it)
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